Gli Orridi di Uriezzo, in Valle Antigorio, sono canyon glaciali scolpiti dall’acqua. Un percorso sicuro permette di ammirarne forme e dettagli in un workshop di fotografia naturalistica, dedicato a paesaggio e macro, accessibile a tutti.
- DURATA: 7 ore
- DATA e ORARIO: Domenica 30 novembre – Dalle ore 8.30 alle ore 16.30
- TIPOLOGIA DI DIDATTICA: Workshop pratico di fotografia paesaggistica e macro
- LUOGO: Orridi di Urezzo
Con Marco Colombo, Naturalista e Fotografo, vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2018, 2016 e 2011
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La Valle Antigorio, in Piemonte, racchiude un vero gioiello.
Laddove l’acqua ha scavato per migliaia di anni, ai tempi dell’ultima glaciazione, ora si nasconde un canyon scenografico e stupefacente.
Gli orridi di Uriezzo, infatti, sono la testimonianza di una roccia viva, dalle forme armoniose, una vera e propria scultura della natura.
Questa opera d’arte è comodamente visitabile grazie ad un percorso attrezzato, che ci permetterà di esplorare gli orridi in totale sicurezza.
Durante l’escursione cercheremo di realizzare immagini di impatto, assecondando le coreografie delle pareti e scoprendo, al loro interno, il mondo segreto delle felci.
Per scoprire il tempo lento delle forme della montagna cammineremo lentamente, aguzzando la vista e concentrandoci sui dettagli, le trame e i pattern, senza trascurare eventuali piccoli soggetti per la macro.
Scarponi da trekking, abbigliamento a strati (i pantaloni devono essere lunghi; consigliati guanti); borraccia.
Reflex o mirrorless, grandangolare (più comodo se zoom); un mediotele può essere comodo per fotografare i dettagli più alti. Può essere utile un cavalletto (anche piccolo) se la giornata è nuvolosa, ed eventualmente filtri. Eventuali dettagli o piccoli invertebrati potrebbero richiedere lenti macro. Col freddo le batterie possono scaricarsi, meglio averne di scorta. Possedere queste attrezzature non è vincolante e anzi sono ben accetti anche partecipanti con fotocamere compatte o bridge o cellulari, poiché verranno comunque fornite informazioni relative alla composizione e all’ottimizzazione dell’utilizzo di ciò di cui si è in possesso. La fotografia vive di idee e non solo di attrezzature all’ultimo grido. Sono inoltre ben accetti partecipanti che non sono interessati a scattare fotografie, perché l’escursione ha un’impronta prettamente naturalistica, con nozioni su geologia, paleoclima e fauna.
Gli orridi offrono scorci paesaggistici incredibili; durante l’uscita ci concentreremo soprattutto sulle forme delle rocce, ma poi percorreremo un tratto di bosco in cui potremmo fotografare tram, pattern, funghi e invertebrati, ottimi soggetti autunnali.
L’escursione è di difficoltà facile (dislivello massimo 100 m), si cammina molto lentamente con continue soste per poter osservare il paesaggio e ricercare inquadrature. La presenza di passerelle rende il percorso (sicurissimo) poco adatto a chi soffre molto di vertigini. Il programma potrà subire cambiamenti logistici in base a quanto indiscutibilmente stabilito dalle guide.
Nota: Il punto esatto di ritrovo verrà comunicato dal docente nella mail di logistica, inviata la settimana prima dell’evento. Qualora si voglia organizzare un pernotto e serva saperlo in anticipo, si prega di contattarlo via mail dopo l’iscrizione.
Il docente avrà cura di mettere in contatto i partecipanti per fare car sharing e risparmiare sul viaggio.
info@radicediunopercento.it
+39 3516982286
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Da versare tramite bonifico dopo conferma del raggiungimento del numero minimo di partecipanti; a questo punto, una volta versata, la quota non risulta rimborsabile in caso di mancata partecipazione all’evento.
Il rimborso avverrà solo in caso di indisposizione del docente o condizioni meteo che impediscano l’escursione, a discrezione delle guide.
LA QUOTA COMPRENDE
Assistenza da parte di un fotografo naturalista e di una guida escursionistica.
LA QUOTA NON COMPRENDE
Trasporti, trasferimenti, pranzo al sacco, noleggio attrezzatura e quanto non indicato nella voce precedente.
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GUIDA: Marco Colombo
Naturalista, fotografo, autore, divulgatore scientifico
Marco Colombo (1988) si interessa, da quando i suoi sensi glielo permettono, di natura.
Muove i primi passi nell’ambito della fotografia naturalistica a soli 11 anni di età, e fotografa per molti anni su diapositiva, per poi convertirsi, tardivamente, al digitale. Istruttore di immersione subacquea CMAS, guida AIGAE, è laureato presso l’Università degli Studi di Milano in Scienze Naturali con due tesi di erpetologia e lavora nell’ambito della divulgazione scientifica.
È consulente scientifico della trasmissione TV GEO su RAI3, dove è regolarmente ospite, nonché docente al Master in Comunicazione della Fauna dell’Università dell’Insubria di Varese.
Diverse sue foto hanno vinto o ricevuto menzioni speciali in concorsi internazionali, tra i quali si ricordano BBC Wildlife Photographer of the Year (tre volte vincitore di categoria), GDT European Wildlife Photographer of the Year, Festival Mondial de l’Image Sous-Marine e Asferico.
Sue foto, articoli scientifici e divulgativi sono stati pubblicati su diverse riviste del settore, tra le quali National Geographic (Italia), BBC Wildlife, Nat’Images, Unterwasser, Naturfoto, EZDIVE ed Ocean Geographic; è collaboratore fisso di Focus Wild. È autore e coautore di diversi libri di identificazione, fotografici, e anche per ragazzi. Ha curato inoltre numerose mostre sulla natura italiana ed è regolarmente relatore in proiezioni e conferenze, nonché docente in corsi e workshop su natura e fotografia, in aula e sul campo. Sue immagini sono state proiettate sulla Mole Antonelliana di Torino durante un evento sulla biodiversità.
Ha fatto diverse piccole scoperte scientifiche, tra le quali si ricordano una nuova specie di ragno endemica della Sardegna (il famoso ragno nuragico), la fluorescenza nei ragni saltatori e l’associazione tra bavose pulitrici e murene mediterranee.
Una selezione di suoi scatti e pubblicazioni è visionabile al sito www.calosoma.it
Leggi la >> biografia completa <<.
PUBBLICAZIONI:
Miriade: la microscopica moltitudine
Tentacoli: piccolo catalogo di polpi, seppie e calamari (Francesco Tomasinelli e Giulia De Amicis)
Viaggio nell’Italia selvaggia (con Francesco Tomasinelli)
Out of the Blue: la foca monaca nel Mediterraneo (con Bruno D’Amicis e Ugo Mellone)
GUIDA: Milena Fornara
Guida ambientale escursionistica.
Milena, racconta il territorio a ragazzi ed adulti dal 2007. Dopo aver accompagnato gruppi scolastici e non in giro per l’Europa, nel 2020 ha deciso di dedicarsi al racconto della natura e all’educazione ambientale cominciando dal suo territorio, la provincia di Varese. Partendo dalla geologia, dalle rocce su cui camminiamo, dal paesaggio che ci circonda, lungo il cammino Milena vuole narrare il legame tra natura, storia e tradizioni, alla scoperta di ciò che rende unico un territorio. Con la costante voglia di indagare la Natura ed imparare cose nuove per trasmetterle a chiunque voglia ascoltarle, cerca costantemente nuovi spunti per i suoi itinerari. Collabora con Enti Parco e Tour Operator nella stesura e conduzione di progetti di educazione ambientale e itinerari escursionistici da uno a più giorni in Italia e all’estero. Fa parte di Controvento Trekking.