Wildlife Photographer of the Year: History

Un po' di storia

Il Wildlife Photographer of the Year è il concorso di fotografia naturalistica più antico e prestigioso al mondo. Di proprietà del Natural History Museum di Londra e della rivista BBC Wildlife Magazine, festeggerà quest’anno il suo 56° anniversario.

Il primo concorso nel 1964, fu presentato da Sir. David Attenborought, ricevette 361 fotografie ed era diviso in due sezioni, Regno Unito e Altri Paesi, ciascuna con tre categorie, Uccelli, Mammiferi e Altri Animali, fu subito considerato dagli esperti di settore il concorso di immagini naturalistiche più prestigioso del mondo.

Nel 1981 il BBC Wildlife Magazine allargò le categorie a sei e nel 1984 iniziò la collaborazione con il Natural History Museum di Londra. Nello stesso anno le categorie aumentarono a undici, e le immagini iscritte al concorso furono addirittura 12.000 provenienti da 24 paesi. Negli anni seguenti il concorso esce per la prima volta dai confini inglesi: nel 1988 negli USA, nel 1990 in Nuova Zelanda e Australia e nel 1993 in Giappone, in pochi anni raggiunge anche India, Kazakistan, Trinidad e Tobago e Brasile. Nel 1991 il Natural History Museum pubblicò il primo catalogo. Con l’avvento della fotografia digitale nei primi anni del nuovo millennio il numero dei fotografi naturalisti nel mondo aumentò in maniera esponenziale. Nel 2004 parteciparono le prime foto digitali, pochi anni dopo, nel 2009 tutti i 40.000 scatti ricevuti furono in questo formato.

Nell’ultima edizione la giuria internazionale di stimati esperti ha esaminato più di 50.000 immagini provenienti da 98 paesi e ha selezionato 100 scatti di fotografi di 30 nazionalità diverse.

Percorso Espositivo

Oltre ai due massimi riconoscimenti Wildlife Photographer of the Year e Young Wildlife Photographer of the Year, il percorso espositivo illustra tutte le immagini vincitrici e finaliste divise per sezioni.

Diversità sulla Terra comprende le categorie Mammiferi, Uccelli, Rettili, anfibi e pesci, Invertebrati, Piante, e presenta immagini di comportamenti bizzarri, caratteri intriganti e un punto di vista nuovo su eventi di tutti i giorni.
La sezione Il Design della Terra con la categoria Dettagli, Impressioni, Bianco e Nero, mostra la natura da una prospettiva artistica ovvero la sfida colta dai fotografi a sperimentare con l’estetica del mondo naturale.
Ambienti Terrestri comprende le categorie Sott’Acqua, Ambiente urbano, Terra, che celebrano la diversità degli habitat sul pianeta, dai tetti delle case ai vulcani, dai luoghi lontani ai segreti nascosti vicino a casa.
La sezione Documentario con le categorie The Wildlife Photojournalist Award: Single Image e The Wildlife Photojournalist Award: Story indaga la complessa relazione tra gli uomini e il mondo naturale mostrandone sia l’impatto positivo che l’impatto negativo, attraverso immagini stimolanti, edificanti e provocatorie.
Sempre sorprendenti infine le categorie dedicate ai giovani fotografi fino a 10 anni, da 11 a 14 anni e da 15 a 17 anni, nella sezione Primi scatti, e quest’anno a disposizione un Magazine edito dal Natural History Museum dove sono pubblicate altre 25 immagini scelte dal pubblico, extra giuria, tra tutte quelle inviate al concorso.

Un vero valore aggiunto alla mostra sono le didascalie che accompagnano ogni immagine, infatti contengono sia i dettagli tecnici sia la storia e le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate.

La premiazione si svolge nell’iconica Hall Centrale del Museo ed è considerata come l’Oscar della fotografia naturalistica.
Dopo una prima esposizione presso il Natural History Museum di Londra, le immagini vincitrici partono in un tour itinerante in diversi paesi di tutto il mondo e tocca oltre 60 importanti città dei cinque continenti tra cui:
Milano – Berlino – New York – Toronto – Tokio – Nuova Delhi – Rio de Janeiro – Sidney – Cape Town.

I vincitori del Wildlife Photographer of the Year :

Hai qualche domanda?

Chiamaci al 3516982286

Tutti i contenuti, in qualunque forma espressi, offerti da www.radicediunopercento.it – originali o condivisi da siti esterni – sono redatti con la massima cura/diligenza e sottoposti ad un accurato controllo. Le fonti dei contenuti pubblicati in quest[o/a] [sito] [pagina], ove presenti, sono sempre indicate. Associazione Culturale Radicediunopercento, gli autori e/o gli amministratori del sito non si assumono alcuna responsabilità relativamente ad eventuali imprecisioni, errori, omissioni, danni (diretti, indiretti, conseguenti, punibili e sanzionabili) derivanti dai contenuti riportati in quest[o/a] [sito] [pagina].

  La grafica, le immagini, i video e ogni altro contenuto presente su quest[o/a] [sito] [pagina], ove non diversamente specificato, appartengono ad Associazione Culturale Radicediunopercento, pertanto non potranno essere pubblicati, riscritti, commercializzati, distribuiti, radio o videotrasmessi, da parte degli utenti e dei terzi in genere – in alcun modo e sotto qualsiasi forma – senza preventiva autorizzazione da parte dei responsabili di Associazione Culturale Radicediunopercento.

  In relazione alle immagini e/o ai contenuti di cui l’Associazione non si dichiara espressamente autore, la stessa non detiene alcun diritto d’autore. Nei casi in cui non è citata la fonte, si tratta di materiale largamente diffuso su internet e ritenuto, pertanto, di pubblico dominio. Chiunque rivendicasse il copyright di qualsiasi immagine o contenuto presente o intendesse segnalare qualsiasi controversia riguardante i diritti d’autore, è pregato di contattarci inviando una e-mail all’indirizzo info@radicediunopercento.it

2021® Associazione Culturale Radicediunopercento

P.iva 07987530966 – Codice Fiscale 97626690156

Privacy Policy